Bosco Verticale
Architetto: Stefano Boeri Architetti
Città: Milano, Italia
Descrizione:
Il concetto alla base del Bosco Verticale, quello di “casa per alberi che ospita anche uomini e uccelli”, definisce non solo le caratteristiche urbane e tecnologiche del progetto ma anche il linguaggio architettonico e le sue qualità espressive. A livello formale, le torri sono principalmente caratterizzate da ampi balconi sfalsati e strapiombanti (ciascuno di circa tre metri), atti ad accogliere grandi vasche esterne per la vegetazione e per consentire la crescita di grandi alberi senza impedimenti, anche su tre piani dell’edificio . Allo stesso tempo, la finitura in gres porcellanato delle facciate riprende il tipico colore marrone della corteccia, evocando l’immagine di una coppia di alberi giganteschi in cui vivere; un progtto ricco di risvolti letterari e simbolici. Il contrasto con una serie di elementi in gres bianco – i marcapiano dei balconi e alcuni moduli sul fronte dei davanzali – introduce nella composizione un ritmo sincopato che scompone e “smaterializza” la compattezza visiva dei corpi architettonici e amplifica la presenza ottica delle piante. Più che semplici superfici, le facciate possono essere viste come spazi tridimensionali non solo per la densità e la funzione del verde ma anche in termini estetico-temporali, per i diversi componenti naturali che ne caratterizzano l’aspetto cromatico e dimensionale per le diverse grandezze della vegetazione scelta.